Figure retoriche

E’ possibile rintracciare il riflesso delle figure retoriche nella scrittura musicale?

Verifichiamolo con l’ascolto dei frammenti musicali proposti.

Allitterazione: ripetizione di una lettera, o di un gruppo di lettere, in parole vicine allo scopo di ottenere un effetto particolare: “Libera lingua loquimur ludis Liberalibus” (Nevio)

Audio 01 – Onorio Zaralli, Caleidoscopio XX

Amplificatio: uso ridondante di sinonimi, o di intere espressioni, per enunciare un solo concetto: “Quid mortem congemis ac fles?” (Lucrezio)

Audio 02 – Onorio Zaralli, Lamento di Maria

Anacoluto: interruzione brusca di un periodo, disposta in modo tale che esso risulti sintatticamente come sospeso: “Aspexeritne matrem exanimem Nero et formam eius laudaverit, sunti qui tradiderint, sunt qui abnuant” (Tacito)

Audio 03 – Onorio Zaralli, Concerto per quintetto di fiati e orchestra – II mov.

Anadiplosi o iterazione: ripetizione, all’inizio di un verso o di un periodo, di uno o più vocaboli che compaiono nel verso o nel periodo precedente: “Pan etiam Arcadia mecum si iudice certet,/Pan etiam Arcadia dicat se iudice victum” (Virgilio)

Ascolto 04 – Onorio Zaralli, Concerto in La Magg. per ottavino, mandolino e Archi – III mov.

Anafora: ripetizione enfatica di uno o più termini all’inizio di due o più proposizioni successive: “Nihil est, mihi crede, virtute formosius, nihil pulchrius, nihil amabilius” (Cicerone)

Ascolto 05 – Onorio Zaralli, Sanctus, dalla Missa brevis in nativitate Domini

Ascolto 06 – Onorio Zaralli, Concerto “Armenia” (in questo frammento ricorrono frequentemente ripetizioni dello stesso inciso musicale)

Antifrasi: uso di un vocabolo, o di un’espressione, in senso contrario a quello proprio, per lo più con intento ironico: “Bellus es homo!” (Plauto)

Audio 07 – Onorio Zaralli, Don Abbondio – da I promessi sposi – brevi ritratti musicali – Appare il tema del Dies Irae con intento ovviamente ironico

Antitesi: accostamento enfatico di termini di significato opposto: “Conferte hanc pacem cum illo bello, huius praetoris adventum cum illius imperatoris victoria, huius cohortem impuram cum illius exercitu invicto, huius libidines cum illius continentia” (Cicerone)

Ascolto 08 – Onorio Zaralli, Ouverture “Wien”

Aposiopesi: consiste nell’interrompere o lasciare in sospeso una frase, facendone però intuire la conclusione: “De nostrorum omnium… non audeo totum dicere” (Cicerone)

Ascolto 09 – Onorio Zaralli, Toccata in do minore per organo

Aprosdoketon: consiste nel ricorso ad una battuta scanzonata per concludere in modo inatteso un discorso di tono serio: “… unguentum dabo…/quod tu cum olfacies, deos rogabis/totum ut te faciant, Fabulle, nasum” (Catullo)

Ascolto 10 – Onorio Zaralli, Nel mercato di Samarcanda – da Voyage

Brachilogia: costrutto in cui, per conseguire maggior efficacia espressiva, viene omesso qualche termine facilmente ricavabile dal contesto: “Ego (sott. dilexi eum) admiratione quadam virtutis eius, ille vicissim opinione fortasse nonnulla, quem de meis moribus habebat, me dilexit” (Cicerone)

Ascolto 11 – Onorio Zaralli, Concerto “Armenia” - finale

Chiasmo: disposizione incrociata di quattro elementi in una frase in modo che il primo corrisponda al quarto e il secondo al terzo: “Fragile corpus animus sempiternus movet” (Cicerone)

Ascolto 12 – Onorio Zaralli, Concerto in Fa Magg. per flauto, oboe, clarinetto, fagotto e Orchestra – II mov.

Climax o gradazione: disposizione di due o più termini in modo che si passi gradualmente da un concetto meno intenso ad uno più intenso (climax ascendente) o viceversa (climax discendente): “Abiit, excessit, erupit, evasit” (Cicerone)

Ascolto 13 – Onorio Zaralli, Theophaneia

Epanalessi; ripetizione, dopo un certo intervallo, di uno o più vocaboli al fine di concludere o di ampliare un concetto: “Ecce Dionei processit Caesaris astrum: astrum, quo segetes gaudere frugibus” (Virgilio)

Ascolto 14 – Onorio Zaralli, “L’Alfiere Franz”, singspiel – Ouverture

Epifora: ripetizione enfatica di uno o più termini alla fine di proposizioni successive: “Pretium dedit; cui dedit? Per quem dedit? Quantum dedit?” (Cicerone)

Ascolto 15 – Onorio Zaralli, Ouverture “Wien”

Epitheton ornans: aggettivo che, a differenza dell’attributo, ha una funzione puramente ornamentale: “Hinc tibi, quae semper, vicino ab limite saepes, / Hyblaeis apibus florem depasta salicti, / saepe levi somnum saudebit inire susurro” (Virgilio)

Ascolto 16 – Onorio Zaralli, Concerto in re min. per flauto e Archi – II mov.

Eufemismo: giro di parole usato in sostituzione del termine appropriato, per attenuare – mitigandolo – il significato di un concetto doloroso e sgradevole: “Si quid mihi acciderit” (Cicerone)

Ascolto 17 – Onorio Zaralli, Lucia – da I promessi sposi – brevi ritratti musicali

Geminatio: ripetizione enfatica di un vocabolo a cui si voglia dare particolare rilievo: “Excitate, excitate ipsum, si potestis, a mortuis” (Cicerone)

Ascolto 18 – Onorio Zaralli, Gloria, dalla Missa brevis in nativitate Domini

Inconcinnitas: periodare spezzato, teso alla ricerca di effetti drammatici, realizzato mediante l’uso di ellissi, di espressioni concise e di costrutti asimmetrici: “At Romae ruere in servitium consules, patres, eques. Quanto quis inlustrior, tanto magis falsi ac festinantes, vultuque composito, ne laeti excessu principis neu tristiores primordio, lacrimas gaudium, questus adulationem miscebant” (Tacito)

Audio 19 – Onorio Zaralli, Don Rodrigo – da I promessi sposi – brevi ritratti musicali

Iperbato: collocazione posticipata di un termine, per lo più monosillabico, rispetto all’ordine consueto: “O lux Dardaniae, spes o fidissima Teucrum” (Virgilio)

Ascolto 20 – Onorio Zaralli, La cattedrale di Chartres – da Voyage

Iperbole: espressione di un concetto in termini esagerati oltre i limiti del credibile, al fine di conseguire particolari effetti espressivi: “… sedulus hospes / paene macros arsit dum turdos versat in igni” (Orazio)

Ascolto 21 – Onorio Zaralli, Nel mercato di Samarcanda – da Voyage

Ipotiposi: rappresentazione vivace di un personaggio, di un oggetto o di un avvenimento reale o fantastico.

Ascolto 22 - Onorio Zaralli, Renzo – da I promessi sposi – brevi ritratti musicali

Litote: espressione, apparentemente attenuata di un concetto, ottenuta spesso mediante la negazione del suo contrario: “Parvola… magni formica laboris / ore trahit quodcumque potest atque addit acervo / quem struit, haud ignara ac non incauta futuri” (Orazio)

Ascolto 23 – Onorio Zaralli (arm.), “Dei peccator rifugio” – canto religioso tradizionale

Omoteleuto: uso di vocaboli che terminano con suoni simili: “Strepitus, crepitus, sonitus, tonitrus” (Plauto)

Ascolto 24 – Onorio Zaralli, Preludio in do min. per organo

Onomatopea: riproduzione di un suono o di un rumore, ottenuta mediante il ricercato accostamento di sillabe allitteranti in un verso o in una frase: “… saepes… / saepe levi somnum suabebit inire susurro” (Virgilio)

Ascolto 25 – Onorio Zaralli, Padre Cristoforo – da I promessi sposi – brevi ritratti musicali

Ossimoro: accostamento ricercato di due termini di significato opposto, al fine di meglio evidenziarli: “Concordia discors” (Cicerone) – “Mors immortalis” (Lucrezio)

Ascolto 26 – Onorio Zaralli, Francesca da Rimini

Paratassi: accostamento di una proposizione ad un’altra senza l’ausilio di alcuna congiunzione: “Fac venias” (Cicerone)

Ascolto 27 – Onorio Zaralli, Rocco, il Santo pellegrino

Perifrasi: nominare qualcuno o qualcosa con un giro di parole anziché con il nome abituale: “Eversor Carthaginis et Numantiae pro Scipione, Romanae eloquentiae princeps pro Cicerone” (Quintiliano)

Ascolto 28 – Onorio Zaralli, Toccata in do min. per organo

Pleonasmo: espressione sovrabbondante in cui qualche termine sarebbe, a rigor di grammatica, superfluo: “Postridie eius diei” (Cesare)

Ascolto 29 – Onorio Zaralli, Agnese e Perpetua – da I promessi sposi – brevi ritratti musicali

Sinestesia: associazione di nomi o aggettivi appartenenti a sfere sensoriali diverse. Pressoché ignota agli autori classici, è molto usata nella poesia moderna: “Urlo nero” (Quasimodo)

Ascolto 30 – Onorio Zaralli, I giardini di Babilonia – da Voyage

Tautologia: ripetizione, con parole diverse, di un concetto espresso prima: “Si me vivere vis sanum recteque valentem” (Orazio)

Ascolto 31 – Onorio Zaralli, Preludio in do min. per organo

Nota. Definizioni ed esempi latini sono tratti dal libro Capitolium, Società Editrice Dante Alighieri - 2006